Fu in seguito alla scoperta nel Mar Baltico di una spedizione di champagne che aveva trascorso più di 170 anni sott'acqua che nacque l'idea di sviluppare una cuvée specificatamente dedicata alla raffinazione subacquea.
Si basa sulla bellissima vendemmia 2013 da cui è nata la cuvée Abyss. Hervé Jestin, il cantiniere della casa, ha scelto per quest'annata terroir rinomati per il loro sottosuolo calcareo al fine di creare un collegamento con i fondali di Stiff Bay, all'estremità orientale dell'isola. di Ouessant.
Sono quindi chardonnay di Bisseuil, Pinot Noirs di Avenay-Val-d'Or e Pinot Meuniers di Vrigny, in parti uguali, a costituire la miscela della cuvée Abyss Leclerc Briant. La cuvée è stata sboccata a febbraio 2017 per essere immersa il mese successivo. Fu allora nel maggio 2018 che Abyss fu rimontato.
La cuvée Abyss firmata dalla casa Leclerc Briant ha un colore oro pallido con riflessi giallo paglierino con sottotono argenteo. Le sue bollicine sono fini e vivaci.
Al primo naso si distinguono note minerali, calcaree, iodate, con una bella presenza fruttata in sottofondo. Al secondo naso appaiono note di lime, liquirizia, uva fresca, pomelo, iodio alghe, mandorla, ribes nero e mirtillo. Una delicata areazione del bicchiere rivela eleganti note iodate.
Al palato l'attacco è fresco con un'effervescenza cremosa e sciolta. La cuvée Abyss offre una bella sostanza fruttata polposa e rivestita, supportata da un'acidità al limone. Il palato medio spicca intorno a una mineralità salina. Il finale armonico riprende la delicatezza calcarea e fruttata, lasciando al palato l'impronta deliziosamente salina.
È una cuvée che troverà una risonanza molto piacevole con piatti iodati come le ostriche a coppa dell'Atlantico, il salmone crudo o il tataki di tonno al sesamo.