Marie Thérèse Chappaz - La Liaudisaz 2017
Dôle
Marie Thérèse Chappaz - La Liaudisaz 2017
Una cosa è certa: Marie-Thérèse Chappaz, viticoltore emblematico del Vallese a Fully, in Svizzera, non è soggetta alle vertigini. E va bene. Perché per preservare e coltivare i piccoli terrazzamenti di vigneto con pendii vertiginosi accessibili solo con una monorotaia, bisogna avere un cuore forte. In una nevosa e pallida giornata di dicembre, mentre la navicella monorotaia si alza nel vuoto, saltando lungo la collina, da 450 a 600 m sul livello del mare, Marie-Thérèse Chappaz, occhi azzurri scintillanti, treccia bionda e guance rosee dal freddo pungente, presenta con orgoglio la sua eredità e la sua roccaforte.
Nel 2018 ha festeggiato la sua trentesima annata. Diplomata alla scuola svizzera di enologia a Changins, dove ha lavorato per sei anni, ha pazientemente ricostituito, lotto dopo lotto, il vigneto frammentato del prozio. La cantina Liaudisaz dispone di 8,5 ettari di vigneto molto frammentato, di cui 5,5 su questa famosa collina che domina l'alta valle del Rodano. Il luogo, riparato dal vento, è protetto dalle catene alpine: di fronte, si stendono i massicci del Gran San Bernardo e delle Aiguilles Rouges de Chamonix; a sinistra, sullo sfondo, si profila il famoso Bietschhorn. Gode pienamente di un clima quasi meridionale, con forte soleggiamento. Le viti più vecchie, bellissime viti nodose, si arrotolano verso il cielo, a seconda delle dimensioni del "cavatappi" vallesano.
La Liaudisaz è un blend di Pinot Nero (90%) e Gamay (10%) invecchiato dai 20 ai 40 anni, poi affinato in tini di acciaio inox.
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