Il Domaine Georges Noëllat è prima di tutto un terroir e soprattutto una storia di famiglia. Il Domaine si estende su 5,5 ettari di premiers e grands cru situati nelle prestigiose valli di Vosne-Romanée e Nuits-Saint-Georges. I più grandi nomi sono lì, proprio intorno a Domaine Noëllat come La Romanée-Conti, Liger-Belair, Anne Gros, Rouget o anche Méo-Camuzet.
Alcuni dei terreni della tenuta hanno viti centenarie piantate dagli antenati del giovane viticoltore Maxime Cheurlin. In effetti, il dominio è stato creato da Georges Noëllat, bisnonno di Maxime. Alla sua morte, la tenuta è stata gestita dalla moglie fino al 1986, poi Marie-Thérèse, la nonna di Maxime, ha tenuto le redini fino al 2009 per lasciare finalmente il posto alla giovinezza e all'innovazione. Maxime Cheurlin assume la direzione del Domaine, appena diplomato alla scuola di viticoltura di Beaune. Non è la pressione che raggiunge questo giovane di 20 anni, ma la voglia, la voglia di apparire, come i suoi vicini, tra i più grandi della Borgogna.
Dalla sua prima annata (2010), il giovane enologo ha rivoluzionato lo stile della casa. La parola chiave è mettere in risalto il terroir. L'invecchiamento è meglio controllato (meno botti nuove) e affinato secondo la tipicità di ogni parcella e annata. In vigna tutto è fatto a mano, nessun trattamento chimico e fermentazione naturale dei lieviti. Cerca freschezza, un vino “piacevole”, densità e opulenza nella sua giovinezza, che saprà affinare in complessità ed eleganza in maturità. Non c'è dubbio che il Domaine Georges Noëllat abbia un futuro più che promettente.