FRITZ HAAG - BRAUNEBERGER Juffer Sonnenuhr Riesling Spätlese 1986
I morbidi Riesling del Domaine Fritz Haag sono da decenni l'ammirazione dell'intero mondo del vino: per la loro profondità, la favolosa sensazione di armonia che emanano, la loro freschezza sempre presente, anche dopo 15 o 20 anni di vino. l'invecchiamento, e la loro complessità minerale, risplendono nel firmamento dei più grandi vini della Mosella.
L'annata 2016, con la sua fine stagione particolarmente soleggiata, dovrebbe segnare una tappa importante nella storia recente della Tenuta: sono ora in mostra i Grands Crus raccolti tardivamente (Spätlese e Auslese) e le selezioni di grani nobili (Beerenauslese). già una costituzione e una profondità che faranno una pietra miliare. Non si è sbagliata la guida "Eichelmann", che ha conferito al Domaine il titolo di "Domaine dell'anno" per la sua annata 2016 in semisecco e suadente ...
Siamo qui nel cuore del vigneto della famiglia Haag, sul terreno grand cru Juffer Sonnenuhr. Come suggerisce il nome (potremmo tradurre Sonnenuhr con "meridiana"), questo terroir è sicuramente il più solare del vigneto di famiglia: occupa una posizione privilegiata, nella parte più sassosa e in pendenza del Brauneberg, con suoli molto profondi. Ardesia blu devoniana che donerà al Riesling sia la sua freschezza che la sua straordinaria profondità minerale. Le condizioni molto soleggiate di fine estate hanno permesso alle uve di raggiungere la sovramaturazione qui ricercata, pur mantenendo uno stato di salute esemplare.
Come sempre ad Haag, il vino viene poi vinificato e invecchiato, senza alcun input, assemblando sottilmente diversi contenitori: tini di acciaio inossidabile per mantenere la freschezza e vecchie botti che esaltano la profondità e la morbidezza del vino. Complessità e potenza: ecco sicuramente le prime due sensazioni che ci regala questo “Sonnenuhr”, ammesso che ci siamo presi la briga di ventilarlo bene prima, perché la sua struttura capace di resistere a decenni di invecchiamento lo rende oggi. un po 'austero.
La forza della terra e del sole con queste note che evocano pietrisco, pietra focaia strofinata, grafite, ma anche pera matura, quasi candita, prugna e pesca e mango. La complessità di questi aromi floreali, tra caprifoglio e giglio, e piante tra cerfoglio e dragoncello, rendono l'insieme già sofisticato ed elegante. Potenza e complessità che ritroviamo in bocca: allo stesso tempo cremoso e leggero, morbido e teso, fruttato e molto salato, untuoso eppure dotato di una sorprendente freschezza che ricorda il limone e l'arancia sanguigna, questo vino gestisce contrasti e concilia il opposti con sconcertante facilità. Un grandissimo Spätlese ha promesso un futuro molto lungo e assolutamente luminoso!